Personale Comune Signa dal 26/03 al 14/04 2016 - PaoloVannini-Arte Contemporanea

Paolo Vannini
CIAO PAOLO 1951 - 2024
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Pur nel rinnovamento che interessa costantemente la sua pittura, nei dipinti di Paolo Vannini è possibile rintracciare degli elementi che tornano sempre e che contribuiscono, quindi, a definirne la particolare cifra stilistica.
Tra questi si annovera senza dubbio la propensione alla scomposizione del soggetto pittorico, un aspetto che, grazie all’impiego di complesse geometrie che gli permettono di dare vita ad affascinanti visioni di natura ed essenziali figure umane, recentemente ha assunto un ruolo di preminenza assoluta nelle sue tele.
Le prime tracce di questa tendenza cominciavano ad affacciarsi già negli anni Ottanta, all’interno di dipinti nei quali, tra forme morbide, ma tracciate con una violenza espressiva e cromatica di stampo quasi fauves, si notava l’inserimento di elementi geometrici, figure che, segno di una urgente necessità da parte del pittore di dare sfogo a certi aspetti del proprio mondo interiore, emergevano, finendo, però, col perdersi tra altre correnti da esplorare.
Vannini negli ultimi anni ha concentrato la sua ricerca proprio sul recupero di quell’esperienza, ponendola, insieme all’analisi dei contenuti e dei sentimenti che le erano connessi, al centro della sua esperienza artistica.
Le linee spigolose con le quali compone le sue opere, i profili acuti e le continue variazioni che caratterizzano i contorni delle immagini che crea, assumono, infatti, un significato di senso profondamente personale, consentendogli di dare forma grafica ai tanti aspetti del suo sentire ed al passaggio, a volte improvviso, da momenti di calma e serenità ad altri di inquietudine e malinconia.
Tutto ciò viene ribadito da un uso fortemente espressivo del colore, che vede convivere nella stessa opera toni chiari e vivaci con altri più cupi e violenti, a sottolineare ancora una volta come per lui la pittura sia prima di tutto uno strumento attraverso il quale esprimere un bisogno interiore.
Segno di un crescente interesse nei confronti della materia, che lo ha portato anche a misurarsi con le potenzialità offerte da nuovi supporti, ad una presenza sempre più importante di geometrie nelle opere di Vannini corrisponde oggi una progressiva riduzione del disegno, che, ormai limitato a pochi tratti essenziali, scompare quasi del tutto, per lasciare dominio assoluto all’emozione del colore.
Eleonora Tozzi
Paolo Vannini
STUDIO in Via Roma 234/a Signa (Fi)
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